martedì 16 novembre 2010


Don ruggero Caputo, nacque a Barletta, il 1 Maggio 1907 da umile famiglia contadina di saldi principi morali e religiosi. Messosi sotto la guida del Servo di Dio mons. Angelo Raffaele Dimiccoli, " padre e maestro di una moltitudine di figli e suscitatore di giovani alla sequela di Cristo", maturò la chiamata al sacerdozio, infatti all'età di 19 anni abbandonò il lavoro dei campi ed entrò nel seminario di Bisceglie per consacrarsi al servizio della vigna del Signore, affrontando la non lieve difficoltà di dare inizio agli studi ginnasiali e di ritrovarsi tra i banchi di scuola con studenti più piccoli di lui. Nel 1927 lasciò per un breve periodo l'abito talare per indossare la divisa militare per il servizio di leva a Chieti. Tornò a Bisceglie nel 1928, mentre nel 1930 passava al Pontificio Seminario Regionale di molfetta per gli studi liceali e teologici. Con l'ordinazione sacerdotale avvenuta nella Cattedrale di Barletta il 25 luglio 1927, Don Caputo diede inizio al suo fecondo Ministero nella perenne funzione di viceparroco svolta in diverse parrocchie della città. Il Servo di Dio nell'arco degli anni 1940 1974, per oltre venticinque anni in due riprese espletò l'umile missione di viceparroco nella chiesa prepositurale di San Giacomo Maggiore, che fu terra privilegiata del suo apostolato. Lì, infatti, scoprì la sua vocazione primaria di "coltivatore di gigli". Lungo la sua esistenza terrena non ambì mai al raggiungimento di alte cariche; da uomo di Dio qual'era ebbe come unica aspirazione quella di "spendersi per l'avvento del Regno di Cristo fino agli estremi confini della terra". Realizzo questa ardua prospettiva "missionaria" suscitando una decina di vocazioni sacerdotali e circa duecento vocazioni femminili, viste come il prolungamento del suo apostolato, tutto orientato alla "conquista delle anime" La sua umiltà e vocazione apostolica scaturì anche da una sua ultima frase prima di morire Don Caputo disse "Mi seppelerete sotto terra tra la gente, perchè anche dopo morto voglio restare sacerdote del popolo. Il 21 settembre 1990 fu effettuata la prima esumazione e i suoi resti mortali furono collocati presso la Cappella del Capìtolo Cattedrale, presso il cimitero di Barletta. (attualmente presso la parrocchia San Giacomo Maggiore in Barletta)

A CURA DI FERDINANDO

IMMAGINE TRATTA DA: www.dioeifratelli.it

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